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L’ANTITRUST SANZIONA COMPASS PER L’EROGAZIONE DI PRESTITI CON ABBINATE POLIZZE ASSICURATIVE OBBLIGATORIE NON COMUNICATE – NULLI I PATTI DI RIMBORSO DEI PRESTITI

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ROMA – Sono nulli i prestiti sottoscritti con la finanziaria, che indicano come non obbligatoria la sottoscrizione delle polizze vita o per perdita del posto di lavoro. Controllate i vostri contratti e rivolgetevi ai nostri sportelli per ulteriori informazioni.

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Lo SNARP ottiene la prima sospensione dell’esecuzione ai sensi dell’art. 41 bis legge n. 124/2019

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ROMA – Avanti il Tribunale della capitale, lo SNARP ha ottenuto in data odierna, per un proprio associato, la sospensione dell’esecuzione a seguito di un accordo con il creditore procedente, cosi come previsto dalle nuova norma di legge, introdotta nel dicembre scorso.

L’art. 41-bis del D.L. n. 124 del 26/10/2019 (cd. decreto fiscale), convertito in Legge n. 157 del 19/12/2019 (G.U. 24/12/2019), ha previsto che un mutuatario in difficoltà, che abbia stipulato un mutuo ipotecario per acquistare la prima casa, possa salvare l’immobile pignorato dall’esecuzione forzata attivata non oltre il 30/06/2019, stipulando un accordo con il creditore anche dopo l’emissione dell’ordinanza di vendita.

La norma, avente finalità esdebitatoria, mira a tutelare i casi più gravi di crisi economica in cui potrebbe trovarsi il debitore e nel caso in cui la banca che ha erogato il mutuo ipotecario, sia titolare di ipoteca di primo grado ed abbia avviato una procedura esecutiva sulla abitazione del debitore.

Il primo comma dell’art. 41-bis del D.L. n. 124 del 26/10/2019 dispone che il debitore che abbia subito il pignoramento, possa chiedere alla banca la rinegoziazione del mutuo. La norma, inoltre, prevede che il debitore, in alternativa alla rinegoziazione, possa chiedere ad una banca terza un finanziamento, anche con l’ausilio di eventuali garanti e con surroga nella garanzia ipotecaria, il cui ricavato verrà utilizzato per estinguere il mutuo esistente anche facendo accesso all’assistenza della garanzia del Fondo prima casa.

Le condizioni per la rinegoziazione del mutuo in essere o per il nuovo finanziamento, sono espressamente definite come eccezionali temporanee e irripetibili:

  1. Il debitore deve essere un consumatore ai sensi di legge;
  2. Il creditore deve essere una banca ovvero una società veicolo di cui alla L. n. 130/1999;
  3. Il credito deve derivare da un mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa che rispetti i requisiti previsti dal D.P.R. n. 131/1986, e il debitore deve aver imborsato almeno il 10% del capitale;
  4. Sia in corso un pignoramento notificato tra il 1/01/2010 e il 30/6/2019;
  5. Sia presente nella procedura solo la banca o la società veicolo;
  6. L’istanza può essere presentata una sola volta ed entro e non oltre il 31/12/2021;
  7. Il debito complessivo calcolato non deve superare i € 250.000,00;
  8. L’importo offerto, se l’immobile è già all’asta, non può essere inferiore al 75% del prezzo base della successiva asta; se l’immobile è stimato, ma non si è ancora tenuta la prima asta, non deve essere inferiore al 75% del valore stimato dal tribunale; se il debito complessivo è inferiore al 75% dei predetti valori, dev’essere offerto l’intero importo del debito;
  9. Il mutuo rinegoziato o il nuovo non possono superare i 30 anni;
  10. Il debitore deve rimborsare integralmente al creditore le spese liquidate dal giudice;
  11. Non deve essere pendente una procedura da sovraindebitamento ai sensi della L. n. 3/2012.

La prima parte del quinto comma dell’art. 41-bis del D.L. n. 124 del 26/10/2019 offre alle parti del processo esecutivo uno strumento tecnicamente simile a quello previsto dall’art. 624 c.p.c., con il vantaggio di ottenere la sospensione dell’azione esecutiva e la ristrutturazione della debitoria sino a 30 anni.

Invero, con istanza congiunta presentata dal creditore e dal debitore, il Giudice dell’esecuzione, valutate le condizioni previste, ordina la sospensione dell’esecuzione, mentre per effetto dell’accordo, si ottiene una riduzione della debitoria complessiva e la sua rateizzazione nel tempo.

Come detto trattasi di una misura straordinaria richiedibile sino al prossimo 31/12/2021, occorre quindi affrettarsi, prima che la disposizione venga meno.


COVID 19 –NON SEI SOLO! NON RICORRERE ALL’USURA, CONTATTACI!

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ROMA – LA PANDEMIA HA CAGIONATO OLTRE  40.000 VITTIME SOLO NEL NOSTRO PAESE, STA DETERMINANDO LA PIU GRAVE CRISI DEL SECOLO  PER IL   BLOCCO TOTALE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE, DELLA MOBILITA’ UMANA, PER I MANCATI O RITARDATI INTERVENTI DELLO STATO E PER LE RESTRIZIONI BANCARIE, ANCHE A FRONTE DI GARANZIE STATALI, DIVENUTE FORIERE DELLA  CHIUSURA DI UNA INFINITA’ DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE E DI UN INGENTE NUMERO DI LIBERI PROFESSIONISTI,   CON LA  CONSEGUENZA DELLA SOSPENSIONE DELLE RETRIBUZION E DELLA INGENTE PERDITA DI POSTI DI LAVORO.

IN PRATICA, SONO BASTATI TRE MESI DI BLOCCO PER SEMINARE LA CRISI DI INTERI NUCLEI FAMIGLIARI E PER CAMBIARE COMPLETAMENTE LE NOSTRE VITE.

A QUESTO SI AGGIUNGA QUELLA CHE NON E’ MAI STATA UNA NOVITA’, LA RITROSIA DEL SISTEMA BANCARIO, CHE HA NEGATO E CONTINUA A FARLO OGNI FORMA DI INTERVENTO SIA AI NUCLEI FAMIGLIARI CHE ALLE IMPRESE, DIVENUTE RAPIDAMENTE ILLIQUIDE E NON PIU IN GRADO DI FAR FRONTE AGLI AFFITTI, AI MUTUI, ALLE UTENZE E ALLE SPESE DI SOPRAVVIVENZA QUOTIDIANA, IN MASSIMA PARTE COSTRETTE ALLA RESA.

IN QUESTO CONTESTO GLI INDIFESI HANNO TROVATO FACILI INTERLOCUTORI I PUSHER DELL’USURA CHE APPROFITTANO  DELLO  STATO DI BISOGNO PER PRESTARE  DENARO SENZA FORMALITA’, DA RESTITUIRE MAGGIORATI DI TASSI DI INTERESSE SPROPOSITATI E METODI CRIMINALI.

LO SNARP CHE DAL 1995 COMBATTE L’USURA, CON IL PROPRIO STAFF DI ESPERTI  PROPONE SOLUZIONI, CHE CONSENTONO DI AFFRONTARE LE DIFFICOLTA’ E RISOLVERLE, NON ESITARE A CONTATTARCI, NON SEI SOLO POSSIAMO AIUTARTI, CHIAMACI!


SE HAI PROBLEMI CON LA SOSPENSIONE DI MUTUI O PRESTITI POSSIAMO AIUTARTI

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SE HAI PROBLEMI CON BANCHE O FINANZIARIE PER SOSPENDERE LE RATE DEL MUTUO O DEL TUO PRESTITO NON ABBATTERTI I NOSTRI PROFESSIONISTI POSSONO AIUTARTI

IL CORONA VIRUS RESPONSABILE DELLA ATTUALE CRISI SOCIALE E FINANZIARIA E DEL  BLOCCO DI TUTTE LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE, HA MESSO IN GINOCCHIO L’ECONOMIA, MA NONOSTANTE I BLOCCHI IMPOSTI, CI SIAMO ORGANIZZATI IN SMART WORKING PER ASSISTERTI DA REMOTO

I NOSTRI PROFESSIONISTI SONO A TUA COMPLETA DISPOSIZIONE GRATUITAMENTE PER FORNIRTI CONSULENZA SULLE SOSPENSIONI E SONO A TUA DISPOSIZIONE GRATUITAMENTE DAL LUNEDI’ AL MERCOLEDI’ DALLE ORE 10 ALLE 13 AI NUMERI

06-6634446 O 06-6632207

LO SNARP, DAL 1995  COMBATTE  LO STRAPOTERE DI  BANCHE, EQUITALIA E AGENZIA DELLE ENTRATE.




CORONAVIRUS – I PROFESSIONISTI SNARP OFFRONO CONSULENZA LEGALE TELEFONICA GRATUITA

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SE HAI PROBLEMI CON LE BANCHE O FINANZIARIE, CORRI IL  RISCHIO DI PERDERE LA TUA CASA O HAI PROBLEMI CON CARTELLE ESATTORIALI O ATTI IMPOSITIVI, I PROFESSIONISTI  SNARP POSSONO ASSISTERTI ANCHE IN QUESTO PERIODO.

IL CORONA VIRUS RESPONSABILE DELLA ATTUALE CRISI SOCIALE E FINANZIARIA E DEL  BLOCCO DI TUTTE LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE, HA MESSO IN GINOCCHIO L’ECONOMIA, MA NONOSTANTE I BLOCCHI IMPOSTI, CI SIAMO ORGANIZZATI IN SMART WORKING PER ASSISTERTI DA REMOTO

I NOSTRI PROFESSIONISTI SONO A TUA COMPLETA DISPOSIZIONE GRATUITAMENTE PER FORNIRTI UNA PRIMA CONSULENZA DAL LUNEDI’ AL MERCOLEDI’ DALLE ORE 11 ALLE 13 AI NUMERI

06-6634446 O 06-6632207

LO SNARP, DAL 1995  COMBATTE  LO STRAPOTERE DI  BANCHE, EQUITALIA E AGENZIA DELLE ENTRATE.


EMERGENZA CORONAVIRUS

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SE HAI PROBLEMI CON LE BANCHE O CORRI IL  RISCHIO DI PERDERE LA TUA CASA, I PROFESSIONISTI   SNARP POSSONO ASSISTERTI.

IL CORONA VIRUS RESPONSABILE DELLA ATTUALE CRISI SOCIALE E FINANZIARIA E DEL  BLOCCO DI TUTTE LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE, HA MESSO IN GINOCCHIO L’ECONOMIA ITALIANA, MA HA ANCHE CREATO PRESUPPOSTI OBBIETTIVI PER LA DEFINIZIONE  TRANSATTIVA DEI DEBITI PER MUTUI, FIDI IN CONTO CORRENTE, FINANZIAMENTI PERSONALI E DEBITI TRIBUTARI. 

PER L’ESAME DELLA TUA POSIZIONE DA PARTE DEI NOSTRI ESPERTI NON DEVI  ASPETTARE LA CONCLUSIONE DEL BLOCCO DELLA CIRCOLAZIONE IMPOSTO DAL GOVERNO, MA  CONTATTARCI SUBITO SULLA  NOSTRA E-MAIL

info@snarp.com

PER SITUAZIONI URGENTI PUOI RICHIEDERE  UN  APPUNTAMENTO VIA WHATSAPP AL NUMERO

+393485940861

LO SNARP, DAL 1995   COMBATTE  LO STRAPOTERE DI  BANCHE, EQUITALIA E AGENZIA DELLE ENTRATE.


EMERGENZA CORONAVIRUS

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ROMA – il Sindacato Nazionale Antiusura rende noto agli associati che le attività di ricezione della sede di Roma Via Gregorio VII, 466, sono sospese sino a revoca delle disposizioni sul COVID-19 emanate dal Governo.

Si rende noto che con il DPCM del 08/03/2020 sono state sospese le udienze e le scadenze dei procedimenti civili e penali sino al prossimo 03/04/2020 e gli sfratti sino al prossimo 31/05/2020 su tutto il territorio nazionale.

Per messaggi urgenti è attiva l’e-mail info@snarp.com e il fax 066638818, mentre sono a Vostra disposizione la webchat ed il numero 3486057640 dalle ore 15 alle 17 dal lunedì al venerdi.

Per il bene di tutti la nostra associazione ricorda di rispettare le regole sanitarie e di rimanere quanto più possibile nelle Vostre abitazioni.

L’ufficio Stampa


MESSAGGIO AUGURALE PER LE FESTIVITA’ NATALIZIE E PER IL NUOVO ANNO

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Nell’anno che finisce, dal nostro osservatorio, abbiamo visto crescere Le richieste di aiuto di  molte centinaia di cittadini e titolari di piccole e medie imprese, messe in ginocchio dalla crisi del mercato e dalla notevole riduzione del circolante,  come non è mai accaduto prima.

I nostri governanti, per egoismo o per incapacità hanno attuato iniziative legislative in contrasto con le primarie necessità dei cittadini, arrivando a privilegiare l’aumento di 5.000 euro mensili  sulle retribuzioni dei parlamentari elevate a 15.000,00 euro, senza alcuna vergogna per l’aumento di soli 25 centesimi sulle pensioni da fame di oltre  6 milioni di cittadini.

Le priorità sembrano tutte rivolte alla tutela degli immigrati e alla emarginazione degli italiani, in violazione dei diritti di eguaglianza costituzionale, allungando l’elenco delle  anomalie del sistema Italia.   

Con lo SNARP, sin dal 1995 combattiamo trasversalmente gli abusi del sistema bancario e le prevaricazioni dell’Agenzia delle Riscossioni, e continueremo la nostra lotta per debellare il malcostume imperante responsabile della cessazione di centinaia di migliaia di imprese, per contrastare giuridicamente le espropriazioni degli immobili di  chi ha già rimborsato la metà del capitale finanziato.

Premesse, per le quali, a nome dello Staff SNARP, auguriamo  a  tutti un sereno Santo Natale e un concreto  e felice  anno 2020 perché ognuno  possa realizzare l’ambito sogno della propria famiglia unita godendone tutte le gioie quotidiane.

Prof. Francesco Petrino, Avv. Marina Flocco, dott. Sergio Petrino, Dott. Marco Grisotto, Avv. Andrea Ferrari, Ing. Antonello Petrino, Sig.ra Mina Suriani


IL PROFESSOR PETRINO A ONE TV IL 12/06/2019 ORE 14 CANALE 68 DDT e 828 SAT

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Intervento del noStro Presidente Prof. Francesco Petrino

Prossimo appuntamento televisivo di ISTITUZIONI & CITTADINI col Prof. PETRINO mercoledì 12 giugno dalle 14,00 alle 15,30 su ONE TV can. 86 e SKY-ONE TV can. 828. Argomenti di vasto interesse sociale: La truffa delle bollette di acqua, luce, gas e telefoni; La denuncia degli ex vertici di Equitalia e del Governo alla Corte di Giustizia Europea per inerzia su prescrizioni con perdite di 1050 miliardi in dieci anni; Truffe bancarie e magistratura corrotta, tutti i nodi vengono al pettine. Insieme al prof. FRANCESCO PETRINO sarà in studio l’opinionista Prof. STELIO VENCESLAI. Trasmissione in diretta anche su Facebook e Youtube.


SNARP – LETTERA APERTA AL GOVERNO ITALIANO

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Le richieste SNARP di modifica del sistema di riscossione dei Tributi

Alla cortese attenzione Sigg.ri :

Avv. Giuseppe Conte

Presidente del Consiglio

Roma

On. Luigi Di Maio

Ministro MISE  e del Lavoro

Roma

On. Matteo Salvini

Ministro dell’Interno

Roma

On. Giovanni Tria

Ministro dell’ Economia e Finanza

Roma

On. Avv. Alfonso Bonafede

Ministro della Giustizia

Roma

Oggetto: Appello al Governo   

Nella mia funzione  di  presidente e fondatore nel 1995 dello SNARP, il Sindacato Nazionale Antiusura,  vivo quotidianamente a diretto contatto con la realtà della gran massa di cittadini che sopravvivono con difficoltà la difficile situazione dell’economia del nostro paese, che le opposizioni attribuiscono a responsabilità del Vostro Governo, che invece  io apprezzo e motivo per il quale assumo l’iniziativa di farVi pervenire un mio suggerimento costruttivo. 

Mi riferisco in particolar modo alla rottamazione fiscale criticata da destra e sinistra dai medesimi soggetti che per decenni hanno mal gestito l’Italia, come cosa loro e non degli italiani, situazioni che mi inducono a richiamare  le rivelazioni dell’A.D. di Equitalia Ruffini nel corso dell’audizione del 9 febbraio 2016 in cui ha sintetizzato i dati della  fallimentare  gestione del sistema di riscossione tributi di Equitalia, responsabile della perdita di oltre  1000 miliardi di imposte come da elenco che segue:

Sul monte crediti gestiti sino al 2015 pari a 1058 miliardi di euro:

1) 35 mld non  sono stati incassati i per norme a favore dei contribuenti;

2) 215 mld sono stati annullati con contestazioni;

2) 138 mld sono risultati irrecuperabili da  imprese fallite; 

4)   92 mld sono risultati  irrecuperabili da nullatenenti;

5)   78 mld sono risultati irrecuperabili per decessi e cessazioni di imprese;

6)   28 mld per sospensioni in corso di contenzioso;

7) 314 mld sono  i crediti arrivati alla prescrizione; 

8)   25 mld sono il monte crediti  rateizzate in corso di incasso;

In pratica dei 1058 miliardi di euro, l’incasso medio annuo è stato di circa 5 miliardi, pari ad appena mezzo punto. 

Nel corso dell’audizione, nessun riferimento è stato fatto,  sia in riferimento a quanto è costata  la gestione della struttura Equitalia e quale è stato il rapporto tra costi e produttività, e sia ai  mancati incassi di circa 120 miliardi di euro per le  facili transazioni fiscali negli anni di inter regno dei Pidiesse, di Forza Italia e del tre governi voluti da Napolitano, transazioni concesse a banche, vip, e personaggi legati al sistema politico negli ultimi dieci anni,  in palese violazione dell’art. 3 della Carta Costituzionale, poiché i suoi vertici in  violazione della parità dei diritti hanno consentito transazioni  fiscali  ai principali istituti di credito, e in particolare a Unicredit, € 264ml. su € 1,100ml;  Monte dei Paschi di Siena, € 260ml. su 1.080 ml;  Intesa San Paolo, € 270 ml. su 1.769 ml;  Banca Popolare di Milano, € 200 ml. su 315 ml; Credito Emiliano € 45ml. su 96 ml;   Carige, € 36 ml. su 105 ml; Mediolanum € 66ml su 544 ml. seguite da Deutsche Bank, Fideuram, BNL, Ubi Banca, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e  altri istituti minori ai  quali è stato consentito di azzerare i propri contenziosi tributari con transazioni  mediamente  del 15-20% delle somme accertate e dovute.

L’elenco dei soggetti agevolati prosegue con altre inconcepibili agevolazioni concesse a  ricchissimi evasori, come la  sig.ra Angiola Armellini da Roma,  alla quale per circa 2,5 miliardi di evasione totale, è stata consentita la definizione previo  pagamento di  37 milioni di euro, pari all’1,50%  e per  altra e ancora più inconcepibile transazione concessa alla SNAI LOTTOMATICA, concessionaria dell’Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato per i giochi e le lotterie, alla quale a  fronte di accertata evasione per ben 98 miliardi di euro è stata consentita la  transazione previo pagamento di appena  € 2,5 miliardi, equivalenti a meno del  2,6% dell’ evasione accertata e dovuta.

Seguono poi contribuenti  dello spettacolo e dello sport,  da Luciano Pavarotti a Valentino Rossi, da Vissani a Luca Laurenti, al direttore d’orchestra e fu senatore a vita Claudio Abbado, beneficiari fino al 2015 di transazioni  fiscali in misura del 15-20% delle somme  dovute, insieme alla multinazionale Roche Italia che ha definito il debito fiscale di 300 milioni di euro con un  versamento minimale,  come è stato  per la Luxottica e le multinazionali Amazon, Google, Apple, Amazon e altri marchi internazionali e molti  altri ancora.

Infine e solo a fini storici,  è appena il caso di ricordare la  madre della  scandalosa transazione  concessa nel 2006 alla S.S. LAZIO  presieduta da Lotito, a cui il debito tributario è stato  ridotto da 600  a 140 milioni di euro,  con pagamento  in 23 ratei annuali. 

Transazioni che hanno cagionato all’erario perdite per oltre 120 miliardi di euro, cui  vanno sommati agli  oltre 800 miliardi  di euro di imposte prescritte   per inerzia e dolo soggettivo dei responsabili dell’Agenzia e di Equitalia, ovvero tasse per circa  1.000 miliardi di euro, pari al 50% del debito pubblico dissolte per incapacità gestionale degli Enti di riscossione, le cui conseguenze sono  ricadute e ricadono quotidianamente  sulla gran massa di contribuenti poveri, considerati e aggrediti  dal fisco alla stregua di un autentico parco buoi.

Le agevolazioni concesse a soggeti e imprese con piene capacità di adempiere,   hanno determinato autentiche condizioni di diseguaglianza tra i contribuenti, per gli  ingiusti ricarichi tributari attuati  in violazione dell’inalienabile diritto alla pari dignità sociale dei cittadini, ancor più per l’assenza di specifica normativa legislativa e di obbiettive giustificazioni umane e costituzionali, quali,   violazioni dell’art. 3,   “ tutti i cittadini hanno pari  dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,   e dell’’art. 53,  “ tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva, poiché il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.  Fatti e circostanze che costituiscono  un’aggravante,  se solo si considera, che  l’Agenzia Entrate e Riscossione,  Equitalia,  Inps  e Inail, sono sottoposte alla vigilanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze e sono dotati di autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria.

Motivazioni tutte per le quali gli attuali oppositori  del Vostro Governo che criticano le Vs. iniziative di rottamazione e pace fiscale  ben farebbero a guardarsi allo specchio, mentre Voi  non dovreste sottovalutare la possibilità di  nominare una Commissione d’Inchiesta sull’operato dei vertici di Equitalia e dell’Agenzia delle Entrate, e di richiedere alla Corte dei Conti e alla Procura Generale della Cassazione di aprire un fascicolo penale  sulle perdite dei circa 1000 miliardi di tributi, con espressa richiesta di confisca dei patrimoni dei componenti del CdA di Equitalia e dell’Agenzia delle Entrate, insieme a  tutti i funzionari che abusando dei rispettivi ruoli hanno  favorito soggetti  previlegiati a scapito dei contribuenti malcapitati, onde recuperare tutto quanto sarà possibile e soprattutto per dare una risposta forte a quei soggetti politici che dopo essersi arricchiti con prebende e vitalizi da nababbi,  Vi attribuiscono con  convinzione  le loro malefatte, iniziativa che  i  cittadini benpensanti di certo apprezzeranno, per i risvolti che ne potrebbero  conseguire.

Grato se vorrete assumere iniziative a tutela del Vostro operato e di tutti i gli italiani onesti, dichiarandomi a Vostra disposizione, saluto tutti con deferente osservanza.

Roma, 29 aprile 2019

Prof. Francesco Petrino 


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